I novelli promessi sposi!

Per capire quanto sia importante per noi riuscire a trovare sponsor credo sia indispensabile raccontare qualcosa di noi. Innanzi tutto, come ho già detto, la mia dolce metà viene dal Congo; la storia del suo arrivo è travagliata  e merita secondo me qualche cenno.
Per chi di voi non lo sapesse (non mi sto ergendo a professoressina ma anch'io prima di conoscerlo sapevo ben poco di quanto accadeva fuori dalla porta di casa mia) il Congo vede da anni succedersi dittatori al governo, i diritti politici spesso non esistono (o meglio, formalmente esistono ma nella pratica sono soppressi) ,compreso il diritto di esprimere i proprio pensiero con manifestazioni di piazza che spesso lì finiscono in tragedia; ed è quì che tutto inizia. Daniel, il mio ragazzo, è infatti giunto quì per chiedere asilo politico dopo essere stato arrestato per aver partecipato ad una di queste manifestazioni organizzata da studenti universitari, da sette anni (l'anniversario del suo arrivo è domani e gli ho preparato una torta con tanto di bandierine dell'Italia!!!) non può metter piede nel suo Paese perchè rischierebbe l'arresto. Io gli dico sempre che è stato il fato a portarlo proprio quì da me: come sia stato possibile che quel giorno, tra le centinaia di destinazioni possibili sparse per il mondo lui sia atterrato proprio in Italia per finire poi proprio nel mio piccolo paesino è un mistero (quanto piangere! aggiungerei).
Come tutte le famiglie africane anche la sua è numerosa: è il terzo di 5 figli che sono anch'essi (chi per studio, chi per matrimonio) sparsi per il mondo tranne il fratello maggiore che è ancora in Congo e che è in questo momento, insieme ai suoi tre figli, la maggior causa di apprensione per la famiglia in quanto non c'è lavoro, la sanità (come la scuola) non è pubblica, i sussidi statali non esistono... e dunque senza soldi è difficile tirare avanti. Lo scorso anno è riuscito a far arrivare in europa i suoi genitori che, ormai giunti d una certa età, senza pensione (in Congo non esiste) e con la salute non più di ferro, non potevano più rimanere lì, ed ecco che tutte le economie di anni di lavoro sono state dilapidate fra richiesta di visto, cure mediche, biglietti aerei...spese necessarie certo, ma che necessariamente hanno fatto sbiadire la possibilità di realizzare il nostro sogno prima di avere i capelli bianchi (ed è probabile che in un futuro prossimo ci saranno altrettante spese).

Quì siamo a casa di Daniel con i suoi genitori, i miei, sua sorella, i suoi nipoti (che non compaiono perchè stavano scorrazzando x casa) e suo fratello (che si sta facendo la foto ed ovviamente non si vede).
A tutto ciò aggiungiamo che io sto ancora studiando ed ho scelto una strada a dir poco ardua e  che mi costringerà a sgobbare gratis per minimo 2 o 3 anni: la carriera forense. Ora apparirà certamente più chiaro il perchè senza un aiuto esterno (essendo la mia famiglia tutto fuorchè benestante) sarà difficile realizzare il nostro sogno. Da quì il titolo della pagina " I novelli promessi sposi": varie peripezie si sono frapposte e continuano a frapporsi fra noi e l'altare, speriamo che la Divina Provvidenza operi per noi sotto forma di sponsor!!!!!!